Se si chiama Carbonara Day, vuol dire solo una cosa: o la mangi, o non sei un vero Food Lover
Se di giorni felici ne esistono, il 6 aprile rientra nella top 3 dei più felici in assoluto al mondo. Il motivo è che è stato scelto come il giorno per celebrare – ovunque, sempre e comunque – una delle ricette di pasta più buone del panorama internazionale. Una di quelle che urlano italianità da ogni ingrediente e che, già al primo assaggio, promettono un amore di quelli destinati a durare per la vita. Ebbene sì, amico, stiamo parlando dell’unica e inimitabile carbonara.
Del resto, la testimonianza del rilievo che ha assunto a livello planetario la troviamo proprio nel fatto che un Carbonara Day esista e che le persone – noi di Tadan per primi – non vedano l’ora di festeggiarlo. Oramai, sappiamo bene infatti che non è il numero di volte che una ricetta viene replicata a confermarne la fama. Altrimenti, dovremmo pensare che la miriade di bislacche imitazioni che circolano su internet, compresa l’ignominiosa versione spacciata per originale da Gordon Ramsey, c’entri qualcosa con il piatto di cui stiamo parlando.
No, no, la nostra carbonara non ha bisogno di questo genere di insulsi riconoscimenti – pardon, affronti –, perché il suo valore venga riconosciuto. Dunque, andiamo dritto nel vivo della questione e parliamo dei 1000 e 1 modi in cui si può rendere onore a questo Carbonara Day per la gioia di stomaco e palato.
Carbonara: c’entra qualcosa l’America?
Di solito, siamo così impegnati a tenere la testa nel piatto – irretiti dal profumo del guanciale e dal gusto della carbocrema – che non ci viene mai in mente di riflettere sul perché del suo nome. Del resto, perché perdere tempo in lunghe dissertazioni quando si può condividere un buon piatto di pasta davanti a un calice di vino?!
Noi siamo d’accordo con te, se non fosse che la storia della carbonara ha il suo fascino e merita di essere conosciuta. Quindi, asciuga il rivolo di bava che pende dalle tue labbra e presta attenzione. Potrai utilizzare ciò che stiamo per raccontarti per fare colpo sulla persona che ti fa battere il cuore e venir voglia di ballare il limbo; o, magari, solo per fare l’acculturato della situazione.
Partiamo dall’aspetto più semplice e immediato: il nome. Molti sono legati all’idea che il termine “carbonara” rimandi all’idea romantica di un piatto nato in condizioni di povertà, atto ad aiutare i carbonai (o pastori) ad affrontare le lunghe giornate di fatica con pasta, uova e guanciale. Questo racconto, però, è di recente stato smentito con forza da alcuni dei massimi esponenti della cucina italiana: la rivista Gambero Rosso.
Pare, infatti, che la carbonara abbia origini molto antiche e che cominci a comparire nel mondo della gastronomia – nelle sue versioni germinali – già a partire dal 1773 con il cuoco Vincenzo Corrado. La rielaborazione che più si avvicina ai giorni nostri, però, è da ricondurre al giovane cuoco bolognese Renato Gualandi. Il ragazzo, messo nelle condizioni di cucinare il pranzo per l’incontro tra l’Ottava Armata inglese e la Quinta Armata statunitense, mise insieme gli ingredienti che aveva a disposizione. Tra questi, spiccavano ovviamente il bacon, il formaggio, la crema di latte e la polvere di uovo.
Il piatto di pasta cucinato da Gualandi piacque agli ospiti e si diffuse, in seguito, per tutta la Capitale quando il giovane divenne cuoco delle truppe alleate a Roma. Che piaccia o meno, va accettata l’idea che una contaminazione americana, la carbonara, l’ha subita.
Oltre la storia, pasta alla carbonara per tutti i gusti
Di tempo ne è passato e, da allora, la ricetta ha avuto modo di consolidarsi. Certo, ognuno difende la propria versione. C’è chi usa il guanciale, chi la pancetta, chi solo i tuorli, chi anche gli albumi, chi aggiunge il parmigiano e chi solo il pecorino. C’è chii preferisce gli spaghetti alla carbonara e chi i bucatini alla carbonara. Altri ancora osano con i rigatoni alla carbonara.
Insomma, a nostro modo di vedere le cose, la verità è che qualcosa di così buono può essere declinato in tanti modi, se se ne rispetta in nucleo fondante. È per questo che, negli anni, di rielaborazioni di questa ricetta se ne sono viste di ben più particolari di quelle appena menzionate. Alcune sono diventate così famose da aver conquistato persino i cuori dei puristi più incalliti.
Non ci credi? Lasciati stupire!
Carbonara vegetariana: non crederai alle tue papille
Ebbene sì, amante del grasso che cola e sfrigola nella padella! È possibile godersi un bel piatto di pasta alla carbonara senza il contributo della carne, ma ottenendo lo stesso grado di soddisfazione. Nella carbonara di zucchine, infatti, la cremosità dell’uovo avvolge la dolce croccantezza delle verdure per dedicarti un assaggio di ciò che potrebbe essere la tua vita in un universo senza derivati animali. Già, perché l’aspetto che più conquista di questa rielaborazione è l’equilibrio che riesce a mantenere tra le parti, stuzzicando il palato senza eccedere.
Non sei ancora convinto? E cosa te ne pare, invece, della carbonara vegana? Non arricciare subito le labbra con fare sprezzante. Stai solo lasciando che i pregiudizi ti guidino. Il bello della carbonara vegan è che il tofu (o il seitan, o un’altra proteina vegetale), cotto ad alta temperatura sulla piastra, diventa croccante e ricorda la consistenza del guanciale. Dalle una chance! Magari, se non sei abituato a questo genere di cucina, seleziona un buon ristorante su un’app di food delivery e affidati ai servizi di consegna a domicilio. Almeno, sarai sicuro che lo chef non commetta errori e valorizzi al meglio gli ingredienti.
Carbonara di mare ed è subito estate
C’è qualcosa di magico nel sapore del pesce, che riesce a riportare alla mente la sensazione della sabbia tiepida sotto i piedi e lo scroscio delle onde al socchiudere degli occhi. È forse per questo – e per la sua innegabile bontà – che la carbonara di mare è attualmente una delle versioni più amate della ricetta.
Dunque, se stai cercando un modo alternativo per festeggiare il Carbonara Day o se la persona con cui vuoi passarlo è pescetariana, optare per questa variante potrebbe essere la strategia vincente. Bada bene che realizzarla non è semplice: bisogna saper lavorare il pesce, conoscerne le cotture, scegliere quello che meglio si combina con la carbocrema.
Questo non significa che tu debba mollare e optare per una scelta più banale, come una normale pizza alla carbonara. No, ricorda sempre che chi la dura la vince. Potresti, però, ordinare una bella cena a domicilio e concentrarti per apparire affascinante come non sei stato mai, oppure sul pulire casa per renderla un regno lindo e splendente o, ancora, preparare un gioco che intrattenga i tuoi ospiti e vi faccia divertire per tutta la sera.
Il tutto gustando una carbonara di pesce da leccarsi i baffi.
Hai voglia di schifezze: e fritto sia!
Forse hai il ciclo, forse sei in pre-ciclo o, forse, hai semplicemente una fame da orso. Però, non vuoi mangiare qualcosa di semplice o di salutare, no. Tu vuoi qualcosa di porco, di sugnoso. Qualcosa che ti faccia fare versi mentre mastichi e che scrocchi ad ogni morso.
A noi viene in mente una frittatina di pasta alla carbonara, ad esempio, che la apri in due, la addenti e dimentichi come si stia al mondo, se hai mai avuto problemi nella vita e pure come ti chiami. Un incontro tra morbidezza, croccantezza e cremosità che farà esplodere tutti e cinque i tuoi sensi.
Per rimanere del regno dei fritto, un secondo assaggio ci porta dritti agli arancini alla carbonara. Della serie, che fai te ne privi? Una palla che entra perfettamente nel palmo della mano ed è pronta a schiudersi davanti a te con il suo meraviglioso contenuto di crema di uovo, guanciale, pecorino e pepe nero. L’odore che emana è irresistibile, ti riempie le narici e ti induce a inspirare a pieni polmoni. Sei già innamorato e stai masticando prima di esserti accorto di aver aperto la bocca.
Non è pasta e non è riso, ma sono sempre carboidrati. Un cibo che devi proprio ordinare a domicilio sono le patate alla carbonara – un mix di bontà da meritare una lacrima.
Un 6 aprile come questo, vale proprio la pena di dirlo, non può che essere affrontato come si deve, onorandone il nome. Che Carbonara Day sarebbe senza qualcosa da mangiare nella tua giornata che richiami la carbonara? Dai sfogo alla tua foodloverosità e mostra al mondo cosa significa essere un amante del cibo che non conosce timori. Il mondo è tuo!
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